Cosa fanno la celere e la digos il sabato pomeriggio?

subbuteoSabato era da tempo prevista la seconda edizione del torneo di calcetto organizzato dal coordinamento antifascista cagliaritano. Il luogo prescelto erano i campi del “magnolia”, un centro sportivo a Genneruxi in via Tel Aviv in stato di semi abbandono seppur appena costruiti.

Da tempo i giovani e meno giovani del quartiere avendo annusato l’aria di abbandono approfittano della situazione per giocare gratis, così per un sabato pomeriggio anche il coordinamento ha pensato di fare lo stesso.

Dopo due ora circa, in cui una decina di squadre si sfidavano e tanti spettatori si rilassavano all’ombra con delle birrette fresche, sono apparsi i primi e timidi vigili urbani, seguiti poco dopo da più sicuri carramba. A quel punto sono scattate le prime discussioni tra “calciatori” e forza pubblica che incalzata dal proprietario dei campi cercava di capire cosa stesse succedendo e cosa potesse fare. Il proprietario insisteva per far sgomberare le cento e passa persone all’interno del centro sportivo, farneticando lanci di bottiglie e danneggiamenti a recinzioni e strutture varie.

A questo punto si era aggiunta anche una pattuglia di polizia, c’erano proprio tutti. Anzi no. Ecco che poco dopo appare anche la DIGOS…

Tra risate collettive, un pò di apprensione e discussioni con questi imbarazzanti e imbarazzati figuri il torneo stava andando spedito verso le semifinali…ma a un certo punto arriva addirittura la celere, probabilmente uno dei sonnachiosi mezzi che ha radici in piazza Matteotti si presenta di fronte ai campi. Il massimo.

E invece no. Perchè poco dopo arriva niente meno che il capo della DIGOS di Cagliari, che stressato da un apprensivo collega si è presentato verso le 19.00 di sabato sera e ha iniziato a intavolare una discussione paradossale con alcuni sudati calciatori, aveva paura che al torneo seguisse l’occupazione di una villa ancora in costruzione proprio dentro il centro sportivo. Magari la prossima volta. Incredibile, quasi ironico, anche se la realtà è che per un torneo di calcetto autorganizzato sono stati mobilitati in tutto più di trenta uomini delle forze dell’ordine.

La vicenda si è conclusa con un secco 3 a 0 nella finale, la pulizia dei campi e un veloce defluire di tutti i partecipanti, sotto il vigile sguardo delle divise.

Oggi l’Ugnone come al solito scrive un articolo ridicolo ma probabilmente senza troppe colpe, probabilmente dalla questura erano ancora confusi da sabato.

NELLO SPORT L’IMPORTANTE E’ PARTECIPARE!!!

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