Archivi del mese: marzo 2015

Contributo su Immobilizziamoli di sabato 28

IMMOBILIZZIAMOLI – 28 marzo 2015 – porto di Sant’Antioco

Un racconto della giornata

La “Nave gialla” Maior si è presentata puntuale,
la mattina presto di sabato 28 marzo, nella rada del porto di Sant’Antioco.
Alle 11 di mattina ha incominciato a sbarcare i mezzi, a mezzogiorno
il piazzale del porto era pieno di autoblindo, veicoli blindati di vario
tipo, container pieni di armi ed esplosivi. I numerosissimi mezzi,
per essere spostati, devono viaggiare a piccoli gruppi,
e formano quindi un gran numero di convogli che si susseguono lungo
la strada.
Gli autisti hanno incominciato da subito a spostare i mezzi e a formare i
convogli diretti verso il Poligono di Capo Teulada, pare avessero una gran
fretta.
Infatti alle tre del pomeriggio i manifestanti hanno incominciato a
radunarsi nel piazzale di fronte al porto e, mezzora dopo, in una
cinquantina, hanno bloccato una colonna di mezzi blindati leggeri in
uscita.
Il blocco è durato una mezzora, guardato a vista da decine di poliziotti
e carabinieri presenti, sia in divisa che in borghese, compresi digos
vecchi e nuovi, dopodichè si sono aggiunti una trentina di poliziotti
antisommossa, muniti di casco e scudo, che hanno incominciato ad avanzare
dal fondo della colonna, dove erano rimasti sino a quel momento in
disparte
e sono venuti verso di noi, per farci arretrare.
Ne è seguito un breve spingi-spingi, dopodiché le forze del dis-ordine,
superiori come numero, hanno prevalso e hanno sfondato il blocco, facendo
passare i mezzi.
Dopo un altra mezzora si è formato un altro convoglio, di nuovo la massa
dei celerini è avanzata verso i manifestanti, per aprirsi il passo. Questa
volta però i manifestanti sono arretrati, fuoriuscendo dal piazzale del
porto, nella strada statale, dove l’intervento della polizia risultava
molto più difficoltoso, anche per la presenza degli allibiti automobilisti
in transito, da e verso il paese di Sant’Antioco.
Anche in questo caso però l’intervento massiccio delle forze del
dis-ordine è riuscito a far passare i mezzi.
La serata è proseguita poi con questo ritmo, con manifestanti e militari che
cercano sempre nuove strategie: gli uni per rallentare e gli altri per far
passare i mezzi. I militari hanno tentato di far uscire i mezzi dal
secondo cancello del porto, per aggirare i manifestanti, che si sono di
nuovo riversati sulla strada statale, inseguiti dai celerini, poi una
parte dei manifestanti hanno provato a spostarsi in macchina lungo la
statale, ma sono stati intercettati da pattuglie digos-carabinieri,
circondati e trattenuti per ore, il tutto mentre le autoblindo della
brigata Aosta uscivano dal porto, scortate dagli agenti antisommossa,
in mezzo ai manifestanti che urlavano insulti ai militari, erti sulla
torretta, allibiti…
Complessivamente si può dire che l’iniziativa sia riuscita,
il trasferimento dei mezzi dal porto al poligono è stato certamente
reso più difficoltoso e anche notevolmente rallentato.
Alle otto di sera, quando le operazioni di trasferimento si sono fermate,
buona parte dei mezzi si trovava ancora nel piazzale del porto.
Ma soprattutto abbiamo rotto ancora una volta il velo di silenzio plumbeo
e rassegnazione che ha coperto per troppi anni il continuo avvicendarsi
di reparti e di eserciti che vengono in Sardegna per combattere una guerra
che non ha mai fine.

uno che c’era

ore 11.37 aggiornamento Maior in porto a Sant’Antioco

La maior è arrivata come preannunciato al porto . Ora il ponte è sgombro a metà, i militari sono a terra e i mezzi sono ancora sulla nave.

RICORDIAMO IL CONCENTRAMENTO AL PORTO DI SANT’ANTIOCO OGGI ALLE 15.00 !

 

La maior in porto a Sant’Antioco

08:25 La Maior come previsto sta per fare il suo ingresso in porto.

Facciamole trovare una giusta accoglienza…

DOMANI SAB. 28 ALLE h 15.00 TUTTI AL PORTO DI SANT’ANTIOCO—IMMOBILIZZIAMOLI—

È ARRIVATA LA NAVE GIALLA

Lo sbarco della Brigata Aosta

La nave gialla Maior, mercantile malandato preso in affitto dal Ministero
della Difesa, è in viaggio per il porto di Sant’Antioco. Proviene dal
porto di Messina dove Giovedì ha imbarcato armi, esplosivi e mezzi
militari della Brigata Aosta, di stanza in Sicilia e diretta al poligono
di Capo Teulada dove dal 1° al 26 Aprile si dedicherà a spari,
bombardamenti e devastazioni varie. La nave procede lenta, stracarica
com’è di strumenti di morte. Lo sbarco è previsto nella mattina di domani,
sabato 28 Marzo.
La morte non deve viaggiare tranquilla sulle nostre strade. Facciamole
trovare l’accoglienza che merita!

CONCENTRAMENTO AL PORTO DI SANT’ANTIOCO DOMANI SABATO 28 MARZO ALLE 15.00

IMMOBILIZZIAMOLI

Chi ha la possibilità può recarsi al porto sin dalla mattina per osservare
l’arrivo della nave e lo sbarco dei mezzi e tenerci informati di tutti gli
sviluppi di queste oscene manovre.

No basi né qui né altrove

QUESTA LA MAPPA PER RAGGIUNGERE IL PORTO DI SANT’ANTIOCO

CHI ARRIVA DA CAGLIARI DEVE PERCORRERE LA STRADA STATALE 126 E GIRARE A SINISTRA SUBITO DOPO IL FARO, PRIMA DI ARRIVARE AL PONTE CHE ATTRAVERSA IL CANALE CHE SEPARA L’ISOLA DI SANT’ANTIOCO DALLA TERRAFERMA E PRIMA DELL’ABITATO.

MAPPA

CHI ARRIVA DA CAGLIARI DEVE PERCORRERE LA STRADA STATALE 126 E GIRARE A SINISTRA SUBITO DOPO IL FARO, PRIMA DI ARRIVARE AL PONTE CHE ATTRAVERSA IL CANALE CHE SEPARA L’ISOLA DI SANT’ANTIOCO DALLA TERRAFERMA E PRIMA DELL’ABITATO.

—AGGIORNATO—-La Brigata Aosta è sulla Maior – prossima fermata SARDEGNA

Come scritto nel post precedente stamattina la Maior è arrivata a Messina e subito sono inziaite le operazioni di imbarco dei mezzi della Brigata Aosta, prossimo attracco, Sardegna. Non sappiamo ancora in quale porto siano diretti e quando arriveranno, ma sappiamo che ci sarà qualcuno ad accoglierli.

AGGIORNAMENTO: LA MAIOR E’ DIRETTA AL PORTO DI SANT’ANTIOCO, DOVE DOVREBBE ARRIVARE SABATO MATTINA ALLE 9.00

presto news sulla mobilitazione

Riportiamo qui sotto un articolo di Antonio Mazzeo:

Stamani il porto di Messina è stato occupato dai mezzi di guerra della Brigata Meccanizzata “Aosta” di stanza in Sicilia, da qualche anno divenuta una dei reparti d’élite delle forze armate italiane per le operazioni di pronto intervento all’estero. Dal 1° al 26 aprile uomini e mezzi della Brigata saranno impegnati nelle esercitazioni a fuoco nel poligono sardo di Capo Teulada. Intanto sono iniziate le operazioni d’imbarco dei cingolati a bordo della famigerata nave gialla “Maior” di proprietà della compagnia di navigazione “Levantina Trasporti” di Bari, che il Ministero della Difesa affitta dal 1992 per trasportare armi ed esplosivi in Italia e all’estero. La “Maior” è approdata a Messina intorno alle ore 7, proveniente dal porto di Piombino. “Ci aspettiamo che i mezzi della Brigata Aosta sbarchino in Sardegna entro il 31 marzo, nel porto di Sant’Antioco o di Cagliari”, scrivono i militanti sardi di No basi – No border, protagonisti negli scorsi mesi di significative azioni dirette di contrasto alla militarizzazione della Sardegna. “Terremo d’occhio i porti e le strade verso il poligono, pronti a ostacolare i loro movimenti e le loro manovre. Quando sarà chiaro il giorno e il luogo dello sbarco ci daremo appuntamento alle 15:30 di fronte al porto designato per fermarli”. Nel settembre 2014, la “Maior” fu utilizzata per trasportare dalla base navale de La Maddalena i container in cui erano stati stipati 2.000 razzi Rpg modello 7 e 9 e mezzo milione di munizioni per fucili mitragliatori Ak 47 Kalashnikov destinati ai combattenti peshmega kurdi in Iraq, armati e addestrati da Stati uniti e Nato.

Ecco due foto della fase di imbarco dei mezzi:

maior messina maior messin

La nave Gialla giunge in Sicilia

La Maior dovrebbe essere appena arrivata al porto di Messina.

Seguiranno news al più presto

Una nave gialla verso la Sicilia

Stando alle notizie che i siti di tracciamento delle rotte navali ci danno, la Maior, domani mercoledi 25 marzo, alle ore 23.00 sarà nel porto di Messina, dove dovrebbe caricare i mezzi della Brigata Aosta, ciò vuol dire che probabilmente venerdi 27 o sabato 28 sarà a Sant’Antioco o a Cagliari.

TUTTI ALLERTA!!!

Carcere di Bancali, rivolta per l’acqua Indagati dalla Procura 25 detenuti

Dall’Unione Sarda:

Venticinque detenuti del carcere sassarese di Bancali sono indagati dalla Procura di Sassari con l’accusa di interruzione di pubblico servizio.

Il legale racconta che nella nuovissima struttura di reclusione i detenuti, impossibilitati a comprare acqua in bottiglia, verrebbero costretti a bere quella del rubinetto, gialla e oleosa, e se qualcuno si sottopone a controlli clinici non è detto che riesca a conoscere l’esito degli esami a cui si sottopone. L’emergenza idrica il 30 luglio 2014 – riferisce sempre il giornale – è sfociata in una vera e propria “rivolta” all’ interno del carcere, costringendo la polizia penitenziaria a riorganizzare i turni e la copertura delle sezioni al fine di riportare la calma tra i carcerati, 25 dei quali non erano rientrati nelle celle dopo l’ora d’aria, con lo scopo proprio di sollevare un polverone e portare alla luce quelle che consideravano vere e proprie disfunzioni nella gestione del carcere.

 

E’ uscito “di nuovo” SA TIRIA

Nota redazionale: vista la continuità fra le lotte che avevano ispirato il giornale e le lotte attuali, abbiamo deciso di dare continuità anche al progetto editoriale mantenendo il nome “Sa Tiria”, che per chi non lo sapesse è la ginestra selvatica, pianta dai fiori gialli e dalle spine dolorose, tipica della macchia mediterranea. Il suo tronco cresce lento e nodoso, negli anni diventa così duro da spaventare anche le motoseghe.

Il resto nell’allegato stampabile:

sa tiria

Le navi gialle si muovono

La Maior è diretta a Piombino è data in arrivo per le ore 23.00, se il carico parte da li dovrebbe arrivare verso giovedi 26 , altrimenti bisogna aspettare .