Archivi del mese: giugno 2017

Fascisti di tutti i tipi oggi in piazza a Cagliari

Per oggi pomeriggio era previsto un corteo del Movimento sociale sardo contro l’immigrazione. Come al solito è stata precisa e puntuale la risposta degli antifascisti, che da due ore prima del concentramento dei nostalgici hanno iniziato a occupare la piazza impedendo di fatto il regolare svolgimento della manifestazione. Come al solito a difesa dei camerati del MSS è intervenuta la polizia che con sei camionette di celere e uno stuolo di digossini ha controllato la situazione e protetto i fascisti. Un copione ormai anche troppo noto.

La giornata è scivolata via senza particolari momenti di tensione, ma ancora una volta è stato ribadito forte e chiaro, il concetto che a Cagliari il fascismo e i fascisti non sono i benvenuti.

La celere schierata a difesa dei quattro fascisti del MSS.piazza rep

Altre bombe in partenza dalla sardegna

Pare che ieri sera sul cargo della Moby che da Olbia è partito verso Piombino ci fosse l’ennesimo carico di bombe della RWM. Purtroppo non abbiamo notizie più precise. Possiamo solo notare la conferma della complicità della Moby Lines nei traffici di armi e ancora una volta constatare quanto stia producendo la fabbrica di Domusbombas.

JointStar 2017, un approfondimento

Ecco descritta decisamente meglio rispetto alle poche notizie pubblicate l’altro giorno cosa è la JS2017:
JOINT STARS 2017
 
 
“Il maggior evento addestrativo dell’anno per la Difesa”: così viene definita la maxi esercitazione militare Joint Star 2017.
 
Come si legge dal sito della difesa, la JS17, che è organizzata dal Comando Operativo di vertice Interforze (COI), sarà costituita da una rete di esercitazioni che saranno condotte tra giugno e ottobre in varie parti del territorio dello Stato italiano e saranno basate su un’operazione interforze e multinazionale di risposta ad una situazione di crisi condotta sotto guida italiana.
 
La JS17 si articolerà in due parti principali: la prima sarà costituita dalla Virtual Flag 2017 (vf17), che si svolgerà dal 10 al 15 giugno e sarà un’esercitazione che, grazie all’utilizzo di sistemi di simulazione di alta tecnologia, consente di addestrare il personale alla pianificazione e alla conduzione di operazioni aeree senza l’impiego di velivoli; la seconda parte, in programma tra settembre e ottobre 2017, sarà costituita dalla combinazione di varie esercitazioni prevalentemente di tipo “LIVEX”, cioè con impiego di assetti reali.
 
La VF17 è organizzata dall’Aeronautica Militare e vede anche la partecipazione di personale e assetti del COI, dell’Esercito Italiano e della Marina Militare. Essa si svolgerà principalmente all’interno di una struttura campale esistente presso il Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara), alla quale saranno connessi diversi Reparti operativi delle Forze Armate partecipanti.
 
L’esercitazione rappresenta un’importante tappa del processo di consolidamento della capacità della Difesa italiana di gestire un Comando di componente aerea (Italian Joint Force Air Component – ITA JFAC) in grado di pianificare, coordinare e controllare tutti gli aspetti di una campagna aerea. In questa edizione, l’ITA JFAC si addestrerà a ricoprire il ruolo di Joint Task Force, cioè il Comando interforze che coordina tutte le forze militari nel caso di un’operazione a prevalente connotazione aerea.
 
Due le principali novità della VF17. In primo luogo, l’esercitazione includerà anche un addestramento sul Comando e Controllo nel campo della difesa missilistica (Theatre Ballistic Missile Defense – TBMD), con il rischieramento a livello tattico di comandi e unità operative delle tre Forze Armate: un sistema missilistico SAMP/T dell’Esercito Italiano, un’unità navale classe Orizzonte/FREMM della Marina Militare (o, in alternativa, il Centro Campione di MARICENPROG) e un sensore radar AN/TPS-77 dell’Aeronautica Militare. In secondo luogo, saranno anche previste minacce cyber, cioè attacchi rivolti alla rete informatica utilizzata per condurre le operazioni militari.
 
 
E IN SARDEGNA?
La Joint Star 2017 è stata spiegata da Pietro Lo Giudice, colonnello del Comando operativo interforze, alla commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito, lo scorso marzo: “Le unità terrestri condurranno attività presso le aree addestrative della Sardegna, quindi mi riferisco a Capo Teulada. Invece, per quanto riguarda le forze aeronautiche, si schiereranno presso le Main Operating Base, che sono quelle di Trapani e di Decimomannu. Per quanto riguarda le unità navali, saranno impegnati il canale di Sicilia e il canale di Sardegna. Queste sono le aree che si stanno identificando per lo svolgimento di questa esercitazione”. Ancora tanti gli aspetti da organizzare, spiega l’ufficiale.
Dal calendario del Comipa, la Joint Star, si terrà da 14 al 29 ottobre. Nel frattempo, sempre a Teulada, andrà in scena anche Mare Aperto, prevista tra il 16 e il 27 dello stesso mese. A Teulada la brigata di manovra si eserciterà anche d’estate, ma solo con munizionamento a salve. Il resto dell’autunno-inverno 2017, fino a dicembre si eserciteranno anche l’Aeronautica e la Marina.
CAPO FRASCA E QUIRRA. Nel poligono del Sinis il calendario è tutto rosso per tre mesi: significa che si terranno esercitazioni a fuoco.
Perdas– poligono a terra – verrà coinvolto nella guerra elettronica Ramstein Guard 6 dal 16 al 30 ottobre.
A novembre e dicembre i piloti si eserciteranno sugli innovatiti aerei di Leonardo, gli M346 FA.
A mare a dicembre verrà testato il sistema missilistico Teseo Msk2 e ancora la società Leonardo testerà il sistema di lancio Mirach 100/5.
 
JENTI ATTRINZEDDIVVI!!
NESSUNA PACE PER CHI VIVE DI GUERRA!!

Minacce contro il vicesindaco di Domusnovas

Così l’Unione Sarda di oggi descrive i fatti: “Una croce che sovrasta il suo nome, apparsa in due posti diversi: sulla strada che porta alla contestata fabbrica delle bombe Rwm e quella che si percorre per raggiungere le grotte di San Giovanni.”

In un’intervista rilasciata ai media regionali lo stesso Deidda parla di un clima teso in paese, anche legato alle contestazioni alla fabbrica di bombe, ma poi non si spiega il collegamento con le grotte di San Giovanni. Non è la prima volta che questa amministrazione viene minacciata, sempre dal giornale di oggi si viene a sapere che il marzo scorso un petardo mandò in frantumi il vetro della macchina della moglie del sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura.

 

Giappone, un mercantile quasi affonda un cacciatorpediniere americano

Cavolo quasi affondata!!

E’ la storia di un mercantile battente bandiera delle filippine che è andato a collidere contro una nave della marina USA, precisamente un cacciatorpediniere, provocando ingenti danni, tre feriti e sette dispersi.

I fatti: pare che in un tratto di mare giapponese molto trafficato il mercantle Crystal abbia perso il controllo di una manovra finendo contro la Fitzgerald, essendo quest’utima decisamente iù piccola ha riportato i danni più gravi così come si può vedere dalle foto.

nnnnnn

Ottobre 2017, nuova grande esercitazione militare in Sardegna

E’ uscita qualche giorno fa la notizia che ad ottobre si svolgerà un nuova imponente esercitazione militare nei mari, cieli e terre sarde. Questa volta si chiama JOINTSTAR2017, forse non sarà grande quanto la TridentJuncture ma sarà sicuramente l’evento militare dell’anno. Un’esercitazione che coinvolgerà strutture militari di tutta la zona mediterranea, e che in Sardegna avrà in Teulada e Decimomannu le zone calde. In contemporanea, a mare, si dovrebbe svolgere un nuovo capitolo della “saga ” di MareAperto, questo ci fa intuire che la JointStar sarà prevalentemente terrestre e aerea; quindi prepariamoci a una nuova invasione di migliaia di militari di eserciti di tutto il mondo, prima a Cagliari poi nei poligoni dell’isola, proprio come accadde nell’autunno del 2015 con la TJ.

Queste informazioni si sono potute avere dal nuovo calendario delle esercitazioni che è stato nuovamente imposto al Co.Mi.Pa., ma con una sostanziale novità, e cioè che i militari per aggirare il problema del quorum fissato a 7 presenze nelle riunioni miste di approvazione del documento, ha portato a 7 i partecipanti di parte militare. In questo modo non è servita assolutamente a niente la diserzione dell’appuntamento da parte dei membri del Co.Mi.Pa, che a questo punto forse sarebbe meglio che si sciogliesse anche per far vedere la vera natura dei militari e delle loro scelte. Togliendo anche l’ultima parvenza di “condivisione democratica” con dei rappresentanti (eletti da nessuno e da nessuno stimati) della popolazione in materia di occupazione militare e attività addestrativa.

Il calendario, sempre grazie ai bei signori del Co.Mi.Pa. non è ancora stato reso pubblico, pare che i militari abbiamo apposto un timbro “AD ESCLUSIVO USO UFFICIO”, mai visto in precedenza e che questo complichi ulteriormente la divulgazione di un documento che dovrebbe essere pubblico.

Prepariamoci per un autunno movimentato, NESSUNA PACE PER CHI VIVE DI GUERRA.

Nuovo carico di bombe partito dal porto canale di Cagliari

Nella notte fra il 9 e il 10 luglio è partito l’ennesimo carico di bombe prodotte dalla RWM di Domusnovas, o come ci sembra più adatto chiamarla domusbombas.

L’enorme nave araba Bahri Jedda è rimasta attraccata meno di 24 h a uno dei moli, sempre ben presidiata dai vigili del fuoco, le operazioni di carico sono iniziate alle 18 e terminate a notte fonda. Sembra che le bombe caricate, sempre MK, siano state più di 2000.

Come al solito veniamo a sapere queste notizie con ampio ritardo, e impossibilitati a fare qualunque cosa. La RWM compie l’ennesima dimostrazione di forza, facendo passare di nascosto e indisturbate centinaia o addirittura migliaia di bombe, proprio mentre ha due progetti di ingrandimento e proprio mentre numerose e variegate voci finalmente si levano contro questa abominevole fonte di morte.

Riaprono le spiagge proibite

Da questo weekend sono fruibili anche ai civili le spiagge comprese all’interno dei poligoni di Teulada e Quirra.

La notizia in se non ha niente di troppo interessante, in quanto sono ormai diversi anni che i militari concedono la cortesia di poter frequentare le spiagge che da 70 anni hanno sottratto alla Sardegna.

Il tutto sempre però tenendo sotto controllo i bagnanti, e non di sicuro come bagnini, bensì per evitare che qualche curioso possa addentrarsi in altre zone del poligono e scoprire gli scempi e l’inquinamento che l’attività esercitativa causa. Le spiagge vengono così “ripulite” dai residui di bombe e proiettili (poi in realtà basta mettersi la maschera per trovare un cimitero di rottami di ordigni nei primi metri dopo la battigia) e “restituite” alle comunità che così ci possono tirare su due soldi con i parcheggi estivi e i sindaci possono riempirsi la bocca di terribili parole tipo integrazione fra civili e militari o uso duale della spiaggia.

Chiaramente nessuno nomina la questione inquinamento, il sindaco di Villaputzu parla di un controllo delle acque marine e di risultati eccellenti, sarebbe interessante sapere se lui ci va con la sua famiglia a farsi il bagno a Murtas…

Si tratta insomma dell’ennesima presa per i fondelli che regione, amministrazioni e militari ci propinano, e alla quale purtroppo molti, troppi abboccano. Sarebbe bello come si diceva un pò di tempo fa, che fossero in tanti troppi invece a tentare di visitare i poligoni proprio alle spalle delle spiagge, per vedere la vera faccia dei militari, che gli si pareranno davanti con tanto di mitra, e vedere cosa non si fa per prepararsi alle guerre e ai massacri in giro per il mondo.