Archivi del mese: febbraio 2018

AGGIORNAMENTO SUL PROCESSO PER IL PRESIDIO AL CARCERE

Oggi 28/02/2018 si è tenuta una delle udienze che vede imputati 17 compagn* per un presidio sotto le mura del carcere di Buoncamino a Cagliari risalente al maggio del 2013.

Sono stati sentiti agenti della Digos e l’udienza è stata rinviata aL 27 aprile 2018 alle ore 12:00.

Un discreto numero di solidali ha avuto la possibilità di salutare Paolo un nostro compagno detenuto.

seguiranno aggiornamenti

FUOCO ALLE GALERE

Aggiornamento sul processo d’appello contro il compagno anarchico Carlo da Genova

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Il compagno anarchico Carlo di Marco ci fa sapere che oggi, 26/02/2018, al processo d’appello per apologia (in relazione al testo “A chi non si dissocia” come risposta ai “Puntini sulle i”, ovvero alle dissociazioni che alcuni genovesi presero nei confronti di compagni Alfredo e Nicola, che attaccarono Adinolfi) è stato assolto perché il fatto non sussiste (il P.M. aveva chiesto 3 anni e 2 mesi).

Entro 90 giorni la procura deve decidere se ricorrere in cassazione o meno.

Solidarietà con compagno Carlo e con chi non si dissocia!

ALTRO GIRO ALTRA CORSA

Apprendiamo dai media che la sede di Casa Pound è stata nuovamente imbrattata,questa volta con vernice rossa. A distanza di due settimane dal precedente attacco alla sede in cui furono imbrattate le serrande e rotte le telecamere, le tartarughine dovranno rinnovare il corso di fai da te e riverniciare i muri e l’insegna.

Il capetto Sardara, è convinto,stando alle sue dichiarazioni, che questi gesti daranno loro piu’ spinta e che , con un grande senso investigativo, le modalità sono le stesse di un corteo antimilitarista non autorizzato del 2015.

 

In attesa di una sua chiamata come profiler dell’FBI speriamo ci siano sempre piu’ “spinte” contro i fascisti del III millennio.

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IL COLORE NON BASTA

Al carcere minorile di Quartucciu è in corso un progetto promosso da tre giovani laureate in architettura che prevede una presunta “riabilitazione con il colore”.

Illuminazione e mura colorate come agevolazione a far sentire il carcere meno tetro e punitivo. “un grande progetto di inclusività” sostiene la rettrice dell’Universita’ di Cagliari.

All’interno delle carceri,sia minorili che no, si articolano tanti progetti dal teatro alla pittura e tanti progetti di una presunta inclusione. Molto spesso per quanto ci possa essere una motivazione solidale dietro alcuni di questi progetti,è innegabile il carattere di ricatto che si cela dietro queste attività che tendono a dividere i detenuti e le detenute in buoni e cattivi,meritevoli e no.

Il tempo in carcere scorre lento, la reclusione è tra le altre cose isolamento e noia e trovare dei modi per passare il tempo ed uscire dal grigiore delle celle non è certo un bisogno da sottovalutare. Chiamare le cose con il loro nome però è altrettanto corretto. Non si possono identificare dei progetti per indorare la pillola con la parola inclusività, per una struttura che è esclusiva ed isolante per definizione. Le nuove carceri non a caso sorgono in centri poco abitati e fuori dalle città, non basta qualche progetto “colorato” a trasformarle in centri di inclusione, tutt’al piu’ se dietro la partecipazione a queste attività si nasconde il ricatto a chinare la testa per potervi partecipare, a non protestare per avere un pò di svago al di fuori della noia.

La riabilitazione, la motivazione “filantropica” con cui le carceri vengono legittimate è solo un’illusione ed un menzogna per giustificare l’isolamento e la tortura. Incentivare un processo di controllo dell’individuo che media tutte le routine quotidiane tramite regolamenti e umori dell’amministrazione penitenziaria è solo coercizione ed è inutile pensarla diversamente.

Al carcere minorile di Quartucciu i suicidi sono una realtà assodata, rispetto al numero esiguo dei detenuti se ne contano 2 sino a novembre( a fronte di 13 detenuti presenti ad Ottobre 2017), 4 nell’anno precedente, poi si aggiungono atti di autolesionismo ed altro, quindi possiamo dire che sicuramente non è il colore delle mura il problema, ma la reclusione stessa.

L’unica riforma sensata per le galere, l’unico progetto valido è buttarle giù e lasciarne solo macerie.

fuoco alle galere, anche se colorate.

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PARENTI SERPENTI

Sarebbero sei gli attacchi incendiari contro diverse imprese metalmeccaniche e di spostamento terra.

Nei mesi scorsi scaldava il cuore sapere che una gru dei Fratelli Rubino,complici della logistica militare, fosse andata a fuoco.

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“Il primo attentato risale al 6 settembre del 2017 nel mirino la ditta “Icom spa” a Macchiareddu, distrutta una gru del valore di circa 3milioni di euro. Il 15 settembre il secondo attentato ad Assemini distrutta un’altra gru. Il 30 settembre nel mirino finisce la ditta del cugino dell’arrestato sempre ad Assemini, distrutti quattro mezzi pesanti. Il quarto attentato il 28 novembre a Nuraminis, danneggiata la gru della ditta “Rago green power” di Potenza. L’ultimo incendio risale al 30 novembre dello scorso anno a Senorbì nel mirino la “No.Va. Service”, distrutte un’autogru e un furgone.”

Così scrivono i giornali ,dando notizia dell’arresto di Davide Rubino, cugino dei piu’ famosi fratelli con il medesimo cognome, che pronto pronto stava per partire in Thailandia vista la mala parata. Sarebbe lui quindi il responsabile dell’incendio alla gru e a qualche mezzo pesante dei Rubino e  artefice di un metodo spiccio per sbaragliare la concorrenza.

Un colpo di scena quindi che fa sgranare gli occhi e solleticare il cervello come il piu’ banale dei romanzi gialli.

In questo caso diciamo che chi vive di guerra non resta in pace, neanche nel caldo delle mura domestiche.

 

 

 

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PROIEZIONE BENEFIT CASSA ANTIREPRESSIONE

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PRESIDIO AL TRIBUNALE

Mercoledì 28 Febbraio alle 9:00 al Tribunale di Cagliari si terrà la prima udienza del processo riguardante 17 compagni accusati di manifestazione non autorizzata e accensione di materiale pirotecnico per un presidio sotto al carcere di Buoncammino del luglio 2013.

In quel periodo i prigionieri stavano protestando contro il sovraffollamento delle carceri, le peggiorate condizioni del passeggio e la situazione detentiva in generale sempre più restrittiva. Per tutta risposta l’allora direttore tolse loro luce ed acqua. In quei giorni molti fra amici, familiari e solidali sono accorsi sotto le mura di Buoncammino per esprimere vicinanza e complicità, cosa che ha sicuramente infastidito direttore e forze dell’ordine, tant’è che i detenuti più attivi furono trasferiti e, a tre anni dai fatti, sono stati spiccati 17 decreti penali di condanna ai danni di alcuni dei partecipanti al presidio di solidarietà, per un totale di migliaia di euro. Nessuno ha accettato di ammettere la colpa e pagare la conseguente sanzione, così abbiamo decido di trovarci davanti al Tribunale a ribadire che la galera fa schifo, che il potere che reprime ed incatena ci ripugna e che continueremo a lottare a fianco dei prigionieri finché delle carceri non resteranno che macerie.

PRESIDIO AL TRIBUNALE DI CAGLIARI ,28/02/2018 DALLE ORE 9:00

Cassa Antirepressione Sarda

2 Giorni contro la RWM – Cagliari 7-8 Aprile 2018-

PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI: ERRATA CORRIGE, L’ASSEMBLEA DEL POMERIGGIO DEL SABATO INIZIERA’ ALLE 16 E NON ALLE 18 COME SCRITTO NEI MANIFESTI,

A SEGUIRE SI TERRA’ LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SARDEGNA, ANARCHISMO E LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE, DI COSTANTINO CAVALLERI. L’AUTORE PRESENTERA’ LA NUOVA EDIZIONE RIPUBBLICATA A 35 ANNI DALLA PRIMA, A SEGUIRE DIBATTITO.

IMPORTANTE IMPORTANTE CHI AVESSE TENDA O ALTRE ATTREZZATURE DA CAMPEGGIO IN PIU’ LE PORTI IN MODO DA POTERLE PRESTARE A CHI VIENE DA LONTANO CON MEZZI SCOMODI COME GLI AEREI.

DURANTE LA DUE GIORNI SARANNO GARANTITI TUTTI I PASTI, SE POTETE PORTATEVI PIATTO E POSATE.

———CI SENTIAMO DOMANI PER LE NOVITA’!!!!

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La due giorni è completamente autofinanziata e autogestita.

Cibo vegan. Porta tenda, sacco a pelo, materassino e stoviglie. Saranno presenti distribuzioni di materiale vario, se vuoi porta anche la tua.

Il luogo della due giorni è ancora in via di definizione, per aggiornamenti andate su nobordersard. wordpress.com

Per qualunque dubbio o richiesta di informazioni scriveteci a nobordersard2016@gmail.com.

Chiamata per una due giorni contro la RWM

 

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SERATA BENEFIT ANTIFASCISTI INGUAIATI

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