PRESIDIO AL CARCERE DI MASSAMA(OR)

Il 15 Febbraio un gruppo di compagne e compagni si è recato al carcere di Massama in provincia di Oristano per la prima tappa del tour dei presidi ” Kuntra is presonis nishunu est solu”. La prima tappa di un ciclo di iniziative di solidarietà per spezzare il silenzio tra dentro e fuori le mura carcerarie. Il carcere in questione sorge in una zona di campagna, lontano da tutto, circondato da canali e campi : un pugno nell’occhio fatto di mura altissime e recinzioni. Ad accogliere i solidali un nutrito gruppo di polizia e carabinieri con antisommossa al seguito e sbirri che fuoriuscivano come funghi da ogni anfratto. Nonostante questo si è riusciti ad arrivare vicini alle mura del carcere da ben due lati , esporre striscioni, accendere qualche fumogeno e fare qualche intervento al megafono per spiegare le ragioni del presidio e lanciare qualche grido di libertà.

Nonostante le mura altissime e la presenza costante di polizia che ci circondava sono arrivate urla di risposta e fischi dai prigionieri ed una saggia affermazione “STARE RINCHIUSI E’ UN SOPRUSO!”

Da notare un divertente articolo dell’Unione Sarda in cui si vaneggiava di un presidio in solidarietà a Cesare Battisti e di cori inventati totalmente dai giornalisti. Non sono neanche bravi ad ascoltare, oltre che a scrivere.

il primo presidio è andato, con scarsa partecipazione su cui riflettere e tanta voglia di tornare sotto quelle mura, per ora come sempre, fuoco alle galere.

 

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