COMUNICATI DI SOLIDARIETA’ CONTRO I FOGLI DI VIA

Comunicato di solidarietà dei Cobas Scuola

Cagliari 31.10.2015

AGLI ORGANI D’INFORMAZIONE

La Sardegna è attualmente sede della grande esercitazione Nato “Trident”, collegata ad altre basi militari dell’Europa meridionale, la più imponente esercitazione dalla caduta del muro di Berlino, che prelude a nuovi possibili scenari di guerra.

Ancora una volta la Sardegna viene sottoposta all’oltraggio dei bombardamenti di vasti territori senza risparmio di distruzione e inquinamento delle coste e del mare, a causa dei poligoni militari che lo stato italiano le impone. Tali operazioni militari non hanno subito tagli nel bilancio dello stato, ma si avvalgono di budget sempre crescenti, laddove le spese per l’istruzione, la salute, la difesa del territorio e del lavoro sono sempre più spietatamente tagliate.

A fronte delle espressioni di crescente dissenso, che passa attraverso numerose manifestazioni, si scatenano operazioni repressive che i Cobas giudicano pericolosamente limitative delle libertà fondamentali del cittadino.

Abbiamo preso atto che più volte, in occasione di cortei antimilitaristi, i manifestanti sono stati caricati e manganellati dalla polizia, e che la questura ha emesso provvedimenti arbitrari quali la sorveglianza speciale e i fogli di via volti a stroncare l’organizzazione del dissenso.

I Cobas esprimono la massima solidarietà alla lotta contro le basi militari e contro l’affermazione di un militarismo aggressivo che viola l’articolo 11 della Costituzione.

Altrettanta solidarietà rivolgono ai destinatari di queste forme di repressione antiliberali e antidemocratiche.

In previsione della manifestazione del 3 novembre a Teulada il questore di Cagliari ha emesso provvedimenti di restrizione della libertà personale a militanti e studenti appartenenti a comitati contro le basi militari ai quali è stato fatto divieto di fare ritorno ai comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi per tre anni, pena l’arresto. L’accusa rivolta è di essere soggetti pericolosi “per la sanità, la sicurezza e la tranquillità pubblica” perché trovati a camminare lungo la spiaggia di Porto Pino la scorsa domenica 25 ottobre.

Si direbbe che il più grande dispiegamento di forze armate Nato guardi con preoccupazione l’espressione del dissenso di cui evidentemente teme la capacità di dilagare e contagiare settori sempre più ampi dell’opinione pubblica. E’ curioso che chi ha l’incarico istituzionale di tutelare la salute, la sicurezza e la tranquillità pubblica viva come pericolosi dei cittadini che si battono per la smilitarizzazione e la salute del territorio, e non si preoccupi minimamente dell’effetto devastante proprio sulla “salute , tranquillità e sicurezza pubblica” delle esercitazioni militari.

I Cobas, presenti nella scuola pubblica e attenti al discorso educativo che vi si conduce, rilevano gli intenti propagandistici delle forze armate, che tengono conferenze nelle scuole in questo periodo, intorno al 4 Novembre, e si impongono all’attenzione di studenti e docenti tramite indicazioni ministeriali, Ufficio scolastico regionale e dirigenti scolastici, negando di fatto le prerogative degli Organi collegiali delle scuole. A tale proposito i Cobas osservano come il messaggio educativo non possa essere imposto dal governo e dagli uffici periferici dello stato in aperta contraddizione con le norme scolastiche che affidano le decisioni didattiche ed educative agli organi collegiali e ai docenti.

I Cobas ribadiscono le istanze di smilitarizzazione dei territori, drastico tagli delle spese militari, e i principi di pace convivenza solidale tra i popoli che devono essere alla base di qualunque pedagogia e impostazione educativa.

I Cobas rivolgono ai simpatizzanti e agli iscritti l’invito alla partecipazione alla manifestazione del 3 Novembre a Teulada e a tutte le iniziative contro la presenza della basi militari in Sardegna.

Per i Cobas Scuola Sardegna

Mariella Setzu

Antonella Piras

comunicato dell ‘USB

NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL DISSENSO

NO ALLA TRIDENT JUNCTURE 2015

NO ALLA MILITARIZZAZIONE DELLA SARDEGNA

La Questura di Cagliari, in merito alla Manifestazione che si svolgerà davanti al poligono militare di Teulada il prossimo 3 Novembre, sta emanando fogli di via a carico di numerose persone, impedendo loro di potersi recare nei comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi per un periodo di almeno tre anni. La motivazione di tale provvedimento, che fa riferimento ad una legge del periodo fascista , è che i destinatari delle restrizioni sono “da annoverare tra i soggetti pericolosi ……………., che sulla base di elementi di fatto si ritiene siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sanità, la sicurezza e la tranquillità pubblica.” Su questo assunto, noi pensiamo che siano altri e ben più pericolosi i responsabili, in primis il governo nazionale e tutte le sue diramazioni atte ad imporre le politiche dettate dalla troika (Ue-Bce-Fmi) e dalla NATO, che pur di salvare le Banche impongono la privatizzazione e la distruzione di tutti i servizi pubblici, impongono sacrifici ai cittadini con tagli alle spese pubbliche previste per scuola , l’educazione, la sanità e le pensioni e tutto ciò che che concorrerebbe alla coesione, al benessere e tranquillità pubblica da loro richiamata nei provvedimenti restrittivi. Per la nostra Organizzazione Sindacale, la SICUREZZA non è applicare mediante leggi bavaglio e fasciste che restringono gli spazi di agibilità democratici sanzionando le proteste sociali che disturbano i politici e i militari e intendono guastare gli affari miliardari delle lobbie’s guerrafondaie, imperialiste e colonialiste. Per noi la SICUREZZA dei cittadini, e pertanto la tutela dell’ordine pubblico, si deve misurare a partire da una prospettiva sociale come avere una sanità pubblica, una scuola ed una educazione di qualità, la garanzia per una pensione equa che permetta una vita dignitosa una volta che non lavori più, un reddito sociale minimo garantito per i senza lavoro, e un equo salario per i lavoratori dipendenti e la lotta vera alla corruzione e alla grande evasione.

Non pensino, “Lor signori” di impedire, con azioni restrittive e con la criminalizzazione del dissenso, delle lotte e del conflitto le legittime manifestazioni contro le criminali politiche sociali in programma a danno dei lavoratori e dei cittadini tutti,.

Per noi, i fogli di via emanati, altro non sono che il tentativo di criminalizzare il dissenso e la conflittualità che in tutta Italia, e in Sardegna in particolare, sta mettendo in piazza una forte mobilitazione contro queste manovre belliche internazionali denominate Trident Juncture 2015 a guida NATO, e che sta facendo pagare sopratutto ai sardi un prezzo rilevante in termini di occupazione militare e inquinamento del territorio, con risvolti negativi rilevanti per l’economia ma anche per la salute dei cittadini, visto l’alto aumento di morti dovute a patologie riconducibili all’inquinamento creato dai loro micidiali “giochi di guerra”

La USB promuove ed aderisce a tutte le azioni di contrasto alla guerra e esprime solidarietà ai compagni destinatari dei fogli di via.

Il 31Ottobre e il 3 Novembre

tutti a manifestare contro il

TRIDENT JUNCTURE 2015

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comunicato cagliari social forum

Al Questore della Provincia di Cagliari

Al Prefetto di Cagliari

Al Ministero degli Interni

e p.c. Alla stampa

Oggetto: Repressione

La caccia alle streghe si è scatenata: arrivano i fogli di via.

Veniamo a conoscenza che il Questore della Provincia di Cagliari ha disposto il foglio di via obbligatorio a carico di diverse persone.

Ne esaminiamo uno riprendendo alcuni punti significativi e sostituendo il nome e cognome con la parola LIBERTA’.

Motivazione:” lo scorso 25 ottobre,a seguito dell’allarme lanciato dalle vedette del poligono militare di Capo Teulada, LIBERTA’ è stata identificata e sottoposta a controllo di polizia in quanto………è stata osservata aggirarsi nel perimetro della base militare con comportamento sospetto mentre verosimilmente effettuava un sopraluogo in previsione delle prossime manifestazioni di dissenso inerenti l’esercitazione militare NATO Trident juncture 2015″.

Continua:

Ritenuto che LIBERTA’ è da annoverare tra i soggetti pericolosi indicati all’art.1 lett.c d.l 6 settembre2011 n.159 cioè tra coloro che,sulla base di elementi di fatto si ritiene siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sanità,la sicurezza e la tranquillità pubblica.”

Considerato che LIBERTA’…………non ha residenza nè lavoro nei comuni di Teulada e Sat’Anna Arresi e non risultano validi motivi che giustifichino la sua presenza in detti territori…….”

“Ordina: è fatto divieto a LIBERTA’ di fare ritorno nei comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi per un periodo di anni TRE……….”

Siamo arrivati al grottesco:

LIBERTA’ passeggia di domenica nella spiaggia Porto Pino, come tante altre persone quel giorno, ed ha un comportamento ritenuto sospetto perchè osserva il perimetro della base.Forse effettuava un sopraluogo in previsione della manifestazione contro la trident?

E allora? Se anche fosse? Non siamo forse liberi di controllare il percorso che farà una manifestazione?.

E’ da annoverare tra soggetti pericolosi………” perchè guarda il perimetro esterno della base?

“Passeggia in un comune dove non ha residenza nè lavoro“. Siamo senza parole .

E’ proprio troppo!

La più grande esercitazione Nato con mezzi, uomini e armi da paura,con conseguenze devastanti per il territorio e per la salute della popolazione presente e futura, deve forse essere protetta anche dagli sguardi fatti dal di fuori della base e in giorno festivo? Siamo al delirio.

ADESSO BASTA!

Il 3 novembre osserverete “aggirarsi” tante persone con comportamento chiaro e limpido ma tutte contro la Trident e contro le basi.

Volete forse far pervenire il foglio di via a tutti i manifestanti?

Tutto questo ha un solo nome e anche voi lo conoscete:

sopruso – repressione – intimidazione – criminilizzazione del dissenso-fascismo

Cagliari Social Forum

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