Solidarietà per le compagne e i compagni colpiti dalla repressione a Torino

Alle 6 del mattino di oggi 29 novembre, i soliti infami in divisa sfondano la porta dell’asilo occupato, e con i loro soliti imbrogli riescono ad entrare anche nell’occupazione di Corso Giulio 144, oltre che in varie case di compagni e compagne torinesi.

Non è certo la prima volta che i compagni impegnati nella lotta agli sfratti nel capoluogo piemontese vengono colpiti da un operazione repressiva come questa: quest’oggi sono stati 13 i fermi, di cui 4 tramutati in arresto e 9 in divieti di dimora, misura a cui la magistratura di Torino negli ultimi tempi si è parecchio affezionata.

Il mandante dell’operazione è il PM Padalino, noto infame, mentre la firmataria è la GIP Bianco, incattiviti per il “fattaccio” contestato ai compagni. Si tratta di un picchetto antisfratto del 2 maggio in via Baltea nel quartiere di Barriera di milano (http://www.autistici.org/macerie/?p=32008), i capi d’imputazione sembrano essere resistenza a pubblico ufficiale e porto d’armi improprie. Questa operazione come tutte le altre nei confronti dei ribelli Torinesi, vuole ancora una volta allontanare, disgregare e annientare le lotte portate avanti nel territorio, eliminare chi è attivo in questi campi, terrorizzare chi ancora non lo è, rendere più semplice il lavoro dei vari strozzini del capitale e padroni di una città che sempre di più punta a una riqualificazione delle zone periferiche provando a spazzare via con ogni mezzo chi gli si mette contro.

La miglior risposta sono le lotte e la solidarietà.

Per questo noi come complici e solidali, stiamo e staremo vicini ai nostri amici e compagni colpiti dai vari divieti e arresti.

Tutti/e liberi/e.

Per altre informazioni seguire lo streaming su Radio Blackout

http://radioblackout.org/streaming/

appuntamento alle 17 e 30 all asilo.

Compagni e compagne di Cagliari

29/11/2016

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