Tentativo di evasione di Davide Delogu dal Carcere di Augusta

Le notizie riguardanti questi fatti provengono esclusivamente da quotidiani, quindi non possiamo garantirne la veridicità. A questo possiamo aggiungere che Davide è stato rimesso in regime di 14bis e che gli è stata concessa una telefonata.

I giornali riportano la notizia che il 1° maggio, nel primo pomeriggio, Davide abbia tentato di evadere (dal carcere di Augusta in cui è recluso) cercando di utilizzare i passeggi e i tetti adiacenti, una volta entrato nella zona delle lavorazioni è stato circondato dagli agenti della polizia penitenziaria che mitra alla mano gli hanno intimato l’alt. Nei pressi del luogo dove è stato fermato è stato ritrovato un gancio di ferro collegato a una corda, presumibilmente da usare per scavalcare il muro di cinta.

Ricordiamo che Davide sta scontando una lunga pena definitiva, che per lungo tempo è stato sottoposto al regime di 14 bis e che le autorità penitenziarie da anni cercano in ogni modo (ha subito quasi dieci trasferimenti punitivi) di stroncare il suo indistruttibile spirito ribelle e di incatenare la sua voglia di libertà.

Per questo, perché gli vogliamo bene e perché è un nostro compagno, da anni gli siamo vicini e continueremo ad esserlo. A partire dal 17 maggio, quando qui a Cagliari si terrà un’udienza di un suo processo al quale probabilmente lui non potrà esserci, perché il regime 14bis prevede l’uso della videoconferenza per i processi. Ecco che a maggior ragione dovremo far vedere che Davide non è solo, che i suoi compagni e le sue compagne lottano insieme a lui.

Per maggiori dettagli sul presidio del 17 maggio seguite questo blog, al più presto pubblicheremo l’indizione.

 

 

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